Arte

Pietre verdi e cascate nascoste: angoli di Aspromonte che non ti aspetti

Pietre verdi e cascate nascoste: angoli di Aspromonte che non ti aspetti

L’Aspromonte calabrese è pieno di sorprese. Dietro ogni angolo vi si possono rinvenire ambienti, culture, storie che lasciano senza fiato. Questo ammasso roccioso è, infatti, testimone di popoli antichi e antichissimi, che ci ricordano della loro esistenza tramite svariate rovine e artefatti presenti nel territorio. In particolare, in questo articolo ci si vuole soffermare su una parte dell’Aspromonte poco conosciuta, ma che merita di essere esplorata e analizzata in dettaglio. Ci riferiamo alla zona che comprende i centri abitati di Delianuova, Santa Cristina D’Aspromonte e Molochio.  Cosa hanno di così unico i suddetti luoghi? Delianuova è detto il ‘Paese della…
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Abbazia di Sant’Andrea di Vercelli: vedere quello che non c’è

Abbazia di Sant’Andrea di Vercelli: vedere quello che non c’è

Il piacere di osservare l’architettura di antiche costruzioni è innegabile, non solo quando ci si imbatte in vere e proprie opere d’arte, anche edifici semplici possono racchiudere interessanti particolari se si ha l’occhio allenato nel vedere oltre quello che abbiamo davanti. Mi diverte ricercare gli stadi di costruzione di un edificio, ad esempio di come un castello si sia sviluppato attorno a un semplice grande maschio (inteso come torre, non come… castellano!), e in questo articolo desidero far notare un qualcosa che ben difficilmente lo si rileva, sebbene vi siano dei segni evidenti al passaggio. Passeggiando sotto il porticato del…
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Jago, l’uomo che sussurra alle pietre

Jago, l’uomo che sussurra alle pietre

Jago usa gli scalpelli per per creare dettagli realistici nella pelle delle proprie opere, e nel frattempo ne scortica un'altra: la tua. Lo scultore frusinate è in mostra a Roma nella splendida cornice di Palazzo Bonaparte, proprio di fronte all'Altare della Patria, fino al 3 Luglio 2022. La mostra è curata in maniera esemplare, opere ben disposte e soprattutto ben illuminate, elementi multimediali di alta qualità e qualche sorpresa. Il giovanissimo artista, classe 1987, è una vera rivelazione dell'arte italiana, selezionato da Vittorio Sgarbi per la 54ª Biennale di Venezia, nel 2018 è stato ospite alla New York Academy of…
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Canova, l’intruso a Prato della Valle

Canova, l’intruso a Prato della Valle

A Padova esiste una enorme piazza (88.620 mq) tra le più grandi d'Europa, Prato della Valle, così si chiama in ricordo del fatto che prima della sua sistemazione non era altro che un grande spazio - non necessariamente ricoperto da un prato - adibito a funzioni commerciali, soprattutto mercato di bovini, e ancor prima - come suggerisce il nome “pratum vallis” già dal XII secolo - probabilmente anche soggetta ad allagamenti e paludosa. Prato della Valle La sua attuale sistemazione è dovuta ad Andrea Memmo, provveditore straordinario della Serenissima e grande appassionato di architettura, che giunto a Padova nel 1775…
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Il Dossale dell’Epifania | Giovan Battista Mazzolo

Il Dossale dell’Epifania | Giovan Battista Mazzolo

Con il termine Dossale si indica un prodotto artistico destinato alla parte posteriore dell'altare, elemento da cui traggono origine i più celebri polittici o pale. In Calabria è possibile osservarne uno nella Chiesa di San Marco, a Seminara, un'opera di 3 metri per 2 di puro marmo di Carrara del 1540/1550 attribuita a Giovan Battista Mazzolo: Il Dossale dell'Epifania. Seminara (RC), Chiesa di San Marco: giovanissimi turisti alla scoperta dell'arte Tante sono le peculiarità di questa bellissima opera, una di queste è un mix di Miti della Magna Grecia presenti nella cornice in marmo che la racchiude. Osserviamolo da vicino…
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Deposizione di Gesù Cristo nel sepolcro, di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio

Deposizione di Gesù Cristo nel sepolcro, di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio

Conservata presso la Pinacoteca Vaticana, la Deposizione di Gesù Cristo nel sepolcro del grande Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, è una di quelle opere che possono indurre la sindrome di Stendhal. Analisi Stilisticamente prende spunto dalla Pietà di Michelangelo Buonarroti, quasi un omaggio al grande artista di un secolo prima che senz’altro Caravaggio studiò insieme a Il martirio di San Pietro. Dalla Pietà riporta nella sua deposizione l’inclinazione del braccio disarticolato del cadavere del Cristo, posizione denominata artisticamente come braccio di Meleagro. Invece dal Martirio di San Pietro ripropone lo stesso sguardo adirato di San Pietro trasportandolo sulla propria Crocifissione di San…
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La ricerca alchemica nella pittura

La ricerca alchemica nella pittura

La ricerca della Pietra Filosofale, la Tramutazione del Piombo in Oro, l’Elisir di Lunga Vita… affascinanti racconti si sono susseguiti nell’arco di secoli, narrazioni di pratiche alchemiche tenute segrete e accessibili a pochi iniziati, oggetti dalle forme strane che distillano la materia al fine di crearne di nuove nel tentativo di trovare il segreto della manipolazione dell’universo. Una pratica antichissima Pare che già nell’antico Egitto la pratica dell’alchimia fosse in uso, ma alcuni propendono che il tutto ebbe inizio addirittura nella perduta Atlantide, terra dove l’uomo era ancora a contatto con il divino e ne condivideva la sapienza. Ma lasciando da parte le…
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L’omaggio di Ozmo a Michelangelo

L’omaggio di Ozmo a Michelangelo

Le cave di Carrara sono luoghi legati a tanti artisti del marmo di ogni epoca, in una di queste ho potuto osservare l'omaggio di Ozmo a Michelangelo. Pseudonimo di Gionata Gesi (1975), Ozmo è un artista pontederese e pioniere della Street Art, formatosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze. L’emozionante gesto della Genesi è stato riproposto da Ozmo come omaggio al grande artista del Rinascimento su una parete di marmo all’interno della cava Galleria Ravaccione, in località Fantiscritti. Una cava che si trova nel cuore dei bacini marmiferi di Carrara dove si estrae il pregiato marmo bianco apprezzato per la sua qualità in tutto il mondo. L’attività estrattiva nelle zone di Ravaccione, iniziata fin…
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Portrait of a child | Ralph Earl

Portrait of a child | Ralph Earl

Il ritratto "Portrait of a child" è stato realizzato dal pittore americano Ralph Earl nel 1778 durante la Guerra d'indipendenza americana, poco prima che si trasferisse a Londra dove rimase fino al 1786. Come ritrattista professionista, a lui si devono i primi ritratti storici della Rivoluzione Americana, si suppone che la sua attenzione sia stata rivolta più che altro verso chi poteva commissionargli opere, quindi a una borghesia benestante che nel Massachusetts, suo luogo natale, doveva essere ben ampia visto che la sua baia ospitava una flotta mercantile notevole. Le sue opere, dopo il suo soggiorno a Londra che gli…
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Perché c’è una mosca nei quadri?

Perché c’è una mosca nei quadri?

La mosca nella pittura rinascimentale e soprattutto fiamminga, come quasi tutti gli insetti, ha una connotazione negativa. Solitamente viene associata al maligno, alla morte e alla caducità della vita in genere. Presso i Caldei, Filistei, Fenici ed Ebrei, la mosca veniva associata a Beelzebub, Signore delle Mosche (titolo tra l’altro di un romanzo – Lord of the Flies di William Golding – dal quale si ricavò un bellissimo film nel 1963 diretto da Peter Brook). Invece tra i greci la mosca era considerata sacra e collegata a Zeus e Apollo, sebbene fosse anche usata per rappresentare Eurinomo, il divoratore di…
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