Dalla piana di Gioia Tauro alla pianura Padana ci sono oltre mille chilometri, ma sembrano pochissimi metri quando si leggono le storie contenute ne L’ago e il pagliaio di Domenico Antonio Latino.
Si tratta di una raccolta di brevi storie, alcune ambientate in Calabria, appassionate e appassionanti, scritte bene e soprattutto che ti catturano.
L’immaginazione dell’autore è fervida, dalla descrizione dei luoghi alla cura dei dettagli: bastano poche righe e sei subito catapultato in un nuovo mondo.
È difficile trovare romanzi che ti rapiscano già dalle prime parole, sarà la tecnica, sarà il pathos, o magari entrambe, fatto sta che appena ne finisci una vuoi subito cominciare a leggerne un’altra.
L’autore de L’ago e il pagliaio è un avvocato cresciuto a Seminara: una piccola cittadina del reggino che oggi conta poco più di due mila persone.
Emigrato in Lombardia, l’autore trova la sua strada dividendosi tra il lavoro di avvocato e quello di musicista e produttore discografico, nonché editore.
In questo libro ci sono racconti di vita che, reali o immaginati, lasciano sempre spazio a una riflessione: il futuro non si può calcolare.
È un inno alla coerenza: i nostri valori prima di tutto, il futuro dipenderà da quanto saremo in grado di tenerci saldi alle nostre radici, geografiche e morali.
L’ago e il pagliaio è un libro per chi è disposto a lasciarsi sorprendere, a farsi trasportare verso mete incognite ma che, allo stesso tempo, lascia visibile la stella polare: casa.
Un’altra lezione è che per quanto piccolo, la possibilità di perdere un ago in un pagliaio c’è sempre, e questa volta l’ago sei tu.
Vuoi saperne di più su Kalanea.it?
SCOPRI CHI SIAMO