Il nostro viaggio attraverso la letteratura locale inizia… dall’inizio. La nostra storia, le nostre origini e radici in un saggio storico brillante e spiegato con parole chiarissime: “Reggio Calabria e dintorni” di Natale Zappalà.
Natale chi?
Natale Zappalà nasce a Reggio Calabria l’11 novembre 1982. Laureato in Società, Culture e Istituzioni di Europa presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Messina, consegue inoltre il Master Universitario di IIº livello in Architettura e Archeologia della Città Classica presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Nel 2010 pubblica il saggio La Reggio di Anassila. Storia, economia e società (Leonida edizioni), vincitore del Concorso Letterario Metauros nella categoria “Libro edito di storia locale”; l’opera in questione è stata poi ripubblicata in versione aggiornata, riveduta e corretta nel 2019 (Amazon Kindle).
Nel 2011 scrive Reggio Calabria e dintorni. Viaggio nella memoria storica dell’area dello Stretto (Laruffa e Caravilla editori). Nel 2019 scrive Rhegìna – Storie di hippys reggino. Insignito del XIIIº Premio Internazionale Anassilaos Giovani per la ricerca (2008), ha collaborato con le riviste Calabria Sconosciuta e Costaviolanews.
Reggio Calabria e dintorni
Il libro che esamineremo oggi, Reggio Calabria e dintorni. Viaggio nella memoria storica dell’area dello Stretto, è “un’esigenza”, nata dall’urgenza di ricordare ed eternare le nostre radici e origini.
A primo acchito potrebbe sembrare solo una guida turistica ma è in realtà un tuffo nel passato, le cui acque scorrono già dentro ognuno di noi, nati, cresciuti o semplicemente affezionati a questo territorio.
La storia di Reggio è abbastanza lacunosa e poco studiata, e gli studiosi che hanno voluto esaminarne non solo il passato, ma anche la grandezza, sono infinitesimali.
Natale Zappalà, che ama visceralmente la città di Reggio non soltanto per nascita, è uno di questi. Nel suo libro, anzi, nei suoi libri, si denota tutto questo affetto, aiutandoti, con parole semplici ed efficaci, a risalire ad epoche storiche semi-ignorate dai programmi scolastici che riguardano luoghi che magari ammiriamo tutti i giorni, ma di cui non ne conosciamo l’origine.
In un attimo, tramite le sue parole, ti ritrovi nella Reggio antica, anzi, Rhegion, come l’avevano battezzata i greci quando l’avevano fondata come più antica colonia dell’Italia Meridionale, ascrivibile, per storia, cultura e posizione strategica, a capitale della Magna Grecia, cosa che dovrebbe renderci orgogliosi.
La ricchezza folkoristica e mitica di Reggio, una delle città più antiche d’Europa, è innegabile, seppur poco trattata. Proprio per questo, il libro di Natale Zappalà va letto e riletto, in quanto non si legge soltanto la mera storia di Reggio, ma anche di noi stessi.
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