Il “Silenzio Sacro” di Lorenzo Calogero
A volte l'autenticità del verso poetico, la sua temeraria fibrillazione di rincorrere l'Essere e le sue menomazioni divengono resa umana. Un "caso" umano, clinico, a sé stante dal cosmo, perfino dalla liceità di aggrovigliarsi tra i tedi e le cadute dell'umana miseria. E' come rincorrere la vita rimanendo statici, immobili, vinti una volta per tutte, per sempre. Lorenzo Calogero, il "sibilo di vento" di Melicuccà, un piccolo centro della provincia di Reggio Calabria, ha ben sperimentato l'anonimato da vivo, l'alienazione, le beffe del tempo cittadino, il manicomio dei dinieghi. E porte chiuse. Quelle dei pazienti e quelle degli editori. Una…