“Verso le vette astrali”. SAVERIO SCUTELLÀ, aedo e maestro bruzio.
Mery, Qual dagli Uranidi i sorrisi astrali tutta la luce del tuo cuore, vergine, mi splende sulle pagine in cui effondo i sentimenti del mio spirto di esteta, artefice del verso. (OFFERTA, da Crestomazia) “Panista" nell'Arte pittorica, “spiritualista” nelle liriche, Saverio Scutellà rappresenta, nel novero degli Enotri genii, l'amalgama surreale dell'Arte, della quale compartecipa e dalla quale si fa attrarre. La musicalità e al contempo il temperamento proprio dei versi, l'armonia del Tutto e “l'ala divina del sogno” costituiscono le direttrici prime ed ultime dell'Uomo-Artista che scappa via per “abbeverarsi al vero sempiterno”. …