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Barlaam di Seminara

Barlaam di Seminara

di Santo Gioffrè IL 3 GIUGNO DEL 1348 moriva di peste ad Avignone Barlaam da Seminara, Amatissimo da noi, rivoluzionario e pacifista ingegrale, figlio grandioso di Bisanzio, dell'Italia, della Calabria, Maestro di Leonzio Pilato. Il 3 Giugno del 1348, ad Avignone, moriva il più grande Intellettuale di lingua greca che l'Impero Romano d'Oriente abbia mai avuto, nato oltre il territorio metropolitano di Bisanzio, in Calabria, a Seminara, nel 1290, il Monaco Ortodosso Barlaam, al secolo Bernardo Massari. Barlaam non solo fu il teologo dell'anti-esiscasmo, il feroce avversario degli irredentismi e fanatismi religiosi, il delegato, con poteri assoluti, dell'Imperatore Andronico III, nel…
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Seminara (RC) – La Maddalena in estasi

Seminara (RC) – La Maddalena in estasi

Quando ammirate un’opera d’arte sicuramente rimanete colpiti dalla sua estetica, dai colori, dall’impianto prospettico e, perché no, anche da ciò che si cela dietro le forme: vale a dire al concetto e al simbolismo che l’artista ha voluto trasmettere attraverso l’opera. Quando vidi La Maddalena di Seminara capii che l'arte non conosce peccato ma è l'uomo che, casomai, ne "sporca" la bellezza. Questa magnifica figura in marmo di Carrara che va in estasi e con le mani congiunte sembra quasi che stia per spiccare il volo. Il vento divino le spinge la sottile veste tra le gambe e il panneggio…
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Il sentiero del Tracciolino, romantico e suggestivo percorso della Costa Viola

Il sentiero del Tracciolino, romantico e suggestivo percorso della Costa Viola

Clicca ▶︎ per ascoltare La Costa Viola, così battezzata dal filosofo Platone, per via del colore del mare che in particolari ore della giornata raccoglie i riflessi delle falesie, con i suoi caratteristici terrazzamenti in pietra, si tinge di intense tonalità violacee. In nessun'altra parte della Calabria se non qui le rocce giungono fino a mare con imponenti falesie che sprofondano negli abissi del mar Tirreno con pareti a strapiombo ricche di insenature, anfratti, calette, grotte, piccoli rifugi, spiagge di sabbia bianca, imponenti e suggestive scogliere che sprofondano sotto il pelo dell’acqua.  Cala Janculla L’estensione rocciosa nel tratto di costa…
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Seminara (RC) – Storie di Templari e simboli misteriosi.

Seminara (RC) – Storie di Templari e simboli misteriosi.

I Templari a Seminara. In una delle più antiche città della Calabria non potevano mancare avventure di Cavalieri Crociati. Posta al centro di un vasto altopiano, tra il monte Sant'Elia e l'Aspromonte, Seminara nel Medioevo fu tra le più grandi e importanti Città della Calabria superando anche Reggio come nuclei familiari, uno dei primi centri abitati dell'attuale Città Metropolitana a godere di una Fiera, istituita dalla Regina Giovanna II nel 1420. Nel 1535 l'imperatore Carlo V La volle visitare, era attraversata dalla Via Popilia, antica via consolare Romana che da Capua portava alle Colonne Reggine e sopratutto era fortificata. Probabilmente,…
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Le leggende di Seminara (RC) tra Storia e fantasia.

Le leggende di Seminara (RC) tra Storia e fantasia.

Il Folletto iti a lettu ca veni u Fajettu Nei ricordi di tutti i bambini seminaresi non esisteva l'uomo nero o il lupo cattivo, tra le leggende di Seminara emerge invece una figura ricorrente usata dai grandi per tenere a bada i più piccoli, u Fajettu, chi era costui? Un terribile gnomo vestito di rosso con un grande cappello che popolava le tortuose gallerie sotterranee di Seminara. Si racconta che questo mostro viveva in una tana scavata nel tufo in una zona vicino Seminara chiamata "Race", dal greco "dirupo". Questa terribile figura prediligeva la notte e il far della sera…
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Tra sacro e profano, l’antico rito dei Virgineji

Tra sacro e profano, l’antico rito dei Virgineji

I Virgineji Si dice così nella mia città, a Seminara (RC), in altre zone invece si chiama “u mmitu“ oppure “u mbitu” (l'invito). Il termine indica una tradizione della Calabria diffusa anche in Sicilia e in Puglia, un rito di ispirazione cristiana ma non solo. L'ultima volta che ho assistito a questo rito era il 2017, quando una signora del paese, nota a tutti come Cummàri Mela, diede vita alla cerimonia. Cummàri Mela intenta a servire i commensali 19 Era il 19 di Marzo, giorno dedicato a San Giuseppe e, come da tradizione, fu organizzato il banchetto per dare vita…
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Seminara | La Madonna degli Angeli di Antonello Gagini | Una bellezza da mozzare il fiato.

Seminara | La Madonna degli Angeli di Antonello Gagini | Una bellezza da mozzare il fiato.

Oggi vi voglio raccontare di un'opera rinascimentale presente a Seminara, databile nel primo decennio del '500 e realizzata da Antonello Gagini: la Madonna degli Angeli. La Madonna degli Angeli è un'opera che deve il proprio fascino a diversi fattori: il primo è lo sguardo, assorto e quasi assente della Madre, che sembra liberarsi della dura freddezza del marmo volgendosi con tenero e vivido sguardo verso l'osservatore; l'altro è lo scannello, la base su cui l'opera è posta in cui è inciso un bassorilievo che illustra una raffigurazione insolita della Dormitio Virginis. Ammirata nei secoli La Madonna degli Angeli di Antonello…
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San Mercurio da Cesarea | Un Santo “quasi sconosciuto”

San Mercurio da Cesarea | Un Santo “quasi sconosciuto”

In questo articolo racconterò la storia e la leggenda di San Mercurio da Cesarea, patrono della città di Seminara (RC). Mercurio da Cesarea fu un Santo il cui culto arrivò nella cittadina calabrese attraverso i monaci greci oltre mille anni fa, a lui fu dedicato il Monastero delle Clarisse, posto sul pianoro di San Marco. Il culto di San Mercurio è fortemente legato all'aspetto economico più importante di Seminara, ovvero l'olivicoltura. Si narra che il popolo attendesse San Mercurio la notte del 25 Novembre, durante la quale il Santo era solito uscire con il suo cavallo e con l'intento di…
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SEMINARA (RC) – Il rito ancestrale della Corajisima.

SEMINARA (RC) – Il rito ancestrale della Corajisima.

Tra le tante tradizioni esistenti in Calabria, spesso legate alle festività, ce n'è una molto particolare che riguarda la preparazione al giorno di Pasqua. C'era una volta... Fino al primo dopoguerra, a Seminara, c'era la tradizione di appendere ai balconi delle case la cosiddetta Corajsima. Era l'immagine di un'anziana donna vestita di nero molto nota in quanto moglie di Carnevale (in dialetto "Carnalevàri"), rimasta vedova proprio la notte di Martedì Grasso. Com'era fatta? La "Corajsima" era una pupazza vestita di nero, teneva in mano il fuso e la conocchia e i suoi piedi poggiavano su un limone o una patata.…
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